Paola Zeppi

season: - feb#
category: actual
venue: mimumo

Il gesto di lanciare coriandoli è storicamente il modo per mostrare la propria partecipazione al trionfo di qualcuno, anche senza poterlo raggiungere fisicamente. Con i suoi Coriandoli d'Amore Paola vuol far arrivare a tutti Voi visitatori spruzzi di gioia, di sogni e d'amore, e accompagnare i Vostri passi fino a casa con le parole della canzone Coriandoli di Mina. “Coriandoli di sogno coriandoli d'amore io vedo turbinare nel vento, nel vento, nel vento intorno a me. Stelline colorate rischiarano il mio cielo da quando m'hai baciato che baci, che baci, che baci ho dato a te. Nel nostro amore felice felice è sempre carnevale e se ti guardo, sorridi sorridi e io sorrido a te. Coriandoli di sogno per questo nostro amore ho voglia di gridare mi piaci, mi piaci, mi piaci da morir. E se mi baci mi baci mi baci io vedo turbinare scintille di luce coriandoli di gioia, colori colori colori da stordire. Coriandoli di sogno stelline colorate che volano impazzite nel vento dell'amor...”

da giovedì 03 febbraio 2022 a mercoledì 23 febbraio 2022

event is concluded


da giovedì 13 gennaio 2022 a mercoledì 02 febbraio 2022

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Marta Sosio

season: - gen#
category: actual
venue: mimumo

Il Lato B di “Abissali voragini Furibonde” è l’unica parte rimasta del Pesce Sensazione, ed è qui fra noi a mostrare il suo lato B... che significa? E’ un segreto! Ma non per tutti perché, chi è passato per via Volturno a Monza durante il mese di giugno 2021, no! “Abissali voragini Furibonde” è la dodicesima parte dell’Enorme Pesce. Come possiamo (intra)vedere stiamo passando nell’oscurità fredda, polare, dove l’azzurro ceruleo e il bianco puro sono protagonisti; le forme si gonfiano e divengono sempre liquide. Vorrei, però, descrivere l’emozione superstite, quindi passo la parola a lui: ”Sento un vuoto deserto ricolmo d’incanto. Vedo uccelli che volano d’improvviso e lampi freddi, congelati d’avvenire. E’ un coro scordato.... ma non dimentico, perché so, che il vento d’altro canto è Furibondo è un Vagabondo in una immensa vastità Abissale. Salirà’ Se ne andrà? (chi lo sa?)”


Antonio Delluzio

season: - dic#
category: actual
venue: mimumo

"Je Suis: Io sono", è stata creata nel 2017 per un concorso internazionale romano dal titolo “Un Gesù contemporaneo” (la foto è risultata vincitrice). La stessa nasce comunque dall’esigenza di denunciare una società indolente, menefreghista, cieca e indifferente. Nella fotocomposizione viene rappresentato, con un particolare riconoscibile, “l’Uomo” crocifisso ai cui piedi non più la nuda terra del Golgota ma una montagna di rifiuti inorganici, contaminanti e attuali, scorie di un consumismo avvelenante. Un luogo in cui è concentrato, simbolicamente, il passaggio di un popolo senza rispetto della sacralità di se stessi e degli altri.

da giovedì 16 dicembre 2021 a mercoledì 12 gennaio 2022

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da giovedì 25 novembre 2021 a mercoledì 15 dicembre 2021

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Andrea Meregalli

season: - nov#
category: actual
venue: mimumo

Andrea Meregalli presenta Culomiao: Culomiao è un gatto, un timbro di gomma. Culomiao progetta e produce libri in edizione limitata; libri sono confezionati rigorosamente a mano, stampati su carta paglia per tovagliette ad uso alimentare, timbrati e numerati. I lavori oscillano tra la casualità totale e il controllo maniacale di pensieri, parole, opere e ossessioni. Culomiao presenta Andrea Meregalli Le storie di Andrea Meregalli sono piccoli messaggi anche se, spesso, non c’è niente da dire. Usa matite, penne, pennarelli e oggetti del quotidiano unitamente a colori acrilici, smalti, olio, pixel e muffe, tendenzialmente il tutto in modo improprio. Prendendo seriamente tutto sottogamba, Andrea Meregalli rappresenta il quotidiano nella sua inutilità, le patine e la stratificazione. Poche emozioni, ironia quanto basta, per rendere sopportabile il presente.


Andrea Allevi

season: - nov#
category: actual
venue: mimumo

"IMPOLE: io sono Pole…" è un progetto artistico nato nel 2018, quando ho scoperto questa disciplina a me sconosciuta che in brevissimo tempo mi ha affascinato. Le mani raffigurano la fatica e la costanza nell’allenamento; la coreografia in coppia dimostra l’eleganza, l’equilibrio e la forza di questi atleti. “Volteggiare elegantemente su un palo non è così semplice, il corpo deve abituarsi all'utilizzo dell’attrezzo e per poterlo fare è necessario sopportare i calli sulle mani o i lividi, soprattutto nelle prime settimane.Tutta la fatica e il dolore che provi vengono però ripagati con la gioia e la soddisfazione di riuscire." (Cit. Bonalume V.). In questo contesto sono stati prescelti due scatti che raccontano di un'intesa progettuale e della mia passione per la fotografia. Un ringraziamento particolare agli atleti Isabella Cuccu e Ginetto Mele. MYTEMPLE è un progetto artistico che nasce da un sogno di Stefania Meroni. È un feto, è ricerca interiore, è stare in bilico sul proprio cordone ombelicale. L'evoluzione avviene a Lampedusa con degli scatti quasi casuali ma con un tracciato molto profondo: il riflesso della danza umana partendo da un ritorno alle origini sino alla sperimentazione emotiva. Il tutto si trasforma col tempo in un'installazione foto/video con performance e testi scritti dalla stessa protagonista delle foto. In questo contesto sono stati prescelti due scatti che raccontano di un'intesa progettuale e della mia passione per la fotografia.

da martedì 09 novembre 2021 a mercoledì 24 novembre 2021

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da venerdì 22 ottobre 2021 a lunedì 08 novembre 2021

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Vincenzo Nociti

season: - ott#
category: actual
venue: mimumo

Vincenzo Nociti(1925 - 2021) è stato un protagonista di spicco della sanità monzese prima di crearsi una seconda esistenza nel mondo dell’arte. Ex primario chirurgo dell’Ospedale San Gerardo di Monza, da pensionato si era dedicato alla solidarietà sociale(dirigendo, per un decennio, l’Associazione Don Giulio Farina) e alla pittura, passione che aveva coltivato con professionale tenacia. Aveva frequentato scuole d’arte, come la Faruffini di Sesto San Giovanni e la Paolo Borsa di Monza, trovando, in una incessante ricerca sulle possibilità espressive del colore, il punto d’incontro naturale tra la sua visione della vita e la sua concezione estetica. La “bibliografia multidisciplinare” di Nociti è un colorato inno alla gioia; la sua vita, ricca di interessi e senza età, vale come ispirazione per combattere e superare ogni genere di stress. La microesposizione del prof. Nociti al mimumo MICROMUSEOMONZA, vuole essere anche un omaggio da parte dei tanti che gli devono memoria e gratitudine, a partire dalla don Giulio Farina, organizzazione di volontariato per la ricerca e la terapia dei tumori attiva presso il San Gerardo di Monza.


Rosella Fusi

season: - ott#
category: actual
venue: mimumo

IO SONO LUCE Il progetto nasce in sintonia con il pensiero zen in grado di esaltare l’armonia delle piccole cose e la bellezza nella semplicità, utilizzando due tecniche che derivano dall’arte giapponese. Raku-yaki è un arte al servizio di un’altra arte, è un rito proprio come quello della cerimonia del tè, che punta la sua attenzione sulla naturalezza delle forme e attraverso la cottura e gli elementi acqua,aria,fuoco, l’oggetto si riempie di luce propria ed unica. Altrettanto naturale, per i giapponesi, è credere che ogni storia sia fonte di bellezza, anche la più dolorosa, ogni cicatrice può quindi essere mostrata orgogliosamente. Da questa filosofia nasce la tecnica Kintsugi, (riparare con l’oro) attraverso la quale ceramiche precedentemente rotte vengono riparate con intrecci di linee dorate, unici ed irripetibili. Dall’unione delle due filosofie nascono “GALAXIA” e “TE’”: forme semplici che mediante la cottura si animano di colori propri, naturali ed irripetibili; le ferite che ne derivano acquistano la luce valorizzate dall’oro e dall’argento. "E’ solo quando ci rompiamo che scopriamo di cosa siamo fatti” (Ziad K. Abdelnour)

da mercoledì 06 ottobre 2021 a lunedì 18 ottobre 2021

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da mercoledì 22 settembre 2021 a martedì 05 ottobre 2021

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Roberto Urbani

season: - set#
category: actual
venue: mimumo

"Fede senza intermediari", come tutti i miei lavori, rappresenta il mio modo di pensare e vedere le cose, la mia filosofia di vita: una fede che supera le religioni, fatta di energie e di scelte, un circuito chiuso senza interruttori gestiti da terzi, la stessa che mi permette di compiere i lunghi pellegrinaggi e allo stesso tempo di realizzare le opere, sposando sempre la stessa linea di pensiero, dipingendo e viaggiando allo stesso modo sapendo quando si parte ma non quando si arriva. L’opera viene realizzata partendo da un fondo dipinto interamente di nero per ottenere maggior lucentezza nella resa finale, soprattutto per migliorare la qualità dei colori metallizzati. Una una volta definite forme e proporzioni, il colore viene steso in più volte e tramite velature fino ad ottenere i toni e i riflessi desiderati con il cambio della luce. Sono utilizzati colori acrilici, bicolori e anche pigmenti, poi comincia la parte della lavorazione con pennello a occhio e mano libera, che consiste nella realizzazione di tante linee curve parallele, prima in un senso e poi nell'altro, dove arrivando a realizzare un piccolo rettangolo; alla fine vengono eseguiti vari ritocchi e colpi di luce ridipingendo alcuni punti.


Carlo Bartoli

season: - set#
category: actual
venue: mimumo

Dall’1 al 20 settembre si terrà la mostra-evento "Carlo Bartoli - progetto dunque sono" nell’ambito del Fuorisalone Monza 2021. Il micro spazio espositivo Mimumo ospiterà una installazione che condensa il percorso di design di Carlo Bartoli, architetto e designer Compasso d’Oro ADI alla Carriera nel 2016, portato avanti successivamente da Bartoli Design, attraverso la sperimentazione sui materiali. Il rapporto di Bartoli con la progettazione, per lui vero e proprio senso della vita, è rappresentato dalle quattro sedute esposte, frutto del suo desiderio di innovare combinando le conoscenza tecniche dei metodi produttivi, l’utilizzo di materiali innovativi, attraverso la creatività, con l'obiettivo di dare vita ad oggetti d'arredo per la produzione, alcuni dei quali diventati best sellers. Esposta in un set inconsueto, questa selezione di prodotti ne ripercorre la carriera, testimoniando inoltre la sempre intensa collaborazione con le aziende produttrici, cardine del suo metodo, come GAIA-Arflex (Collezione permanente MoMA e Triennale, Milano); 4875-Kartell (Collezione design Musée National d'Art Moderne, Parigi); R606UNO-Segis; 1085-Kristalia. La mostra è stata realizzata con il patrocinio di: ADI – Associazione per il Disegno Industriale; Collegio Architetti Ingegneri Monza; OAMB - Ordine Architetti Monza Brianza; e con il supporto di: Kartell, Kristalia e Segis.

da mercoledì 01 settembre 2021 a lunedì 20 settembre 2021

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da giovedì 22 luglio 2021 a lunedì 30 agosto 2021

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Massimo Arrigoni

season: - lug#
category: actual
venue: mimumo

"L’attesa e la partenza", così titola l’installazione poetica di Massimo Arrigoni al Micromuseo di Monza. In scena una sorta di teatro da camera allestito con oggetti di uso quotidiano come una sedia, un paio di scarpe, un telefono, una valigia 24/ore, tutti rigorosamente ingessati. "E’ solo un attimo che separa l’attesa dalla partenza" così scrive l’autore a corredo dell’opera: ogni attimo è come un ponte attraversato da miriadi di uomini carichi di passato, eppure agli oggetti non importa nulla di questa frattura; forse per loro conta solo la poetica del gesto che si fa medicante. Massimo Arrigoni è poeta sonoro, collocabile sulla scena delle contaminazioni linguistiche tra poetica del dire e arte del narrare. Teatro come poesia, musica, installazione, editoria, il suo lavoro è stato ospitato negli spazi più diversi: da quelli underground ai teatri metropolitani, dalle case d’arte a quelle circondariali e di tolleranza. Ha pubblicato libri d’arte e materiali sonori.


Mauro Calvi

season: - lug#
category: actual
venue: mimumo

Nel micromuseo-vetrina l’Artista Mauro Calvi presenta UNOSOPRALALTRO, una sovrapposizione di tele forme e colori, volutamente decentrata nella prospettiva ottica, che costringe l’osservatore a dover indagare all’interno dello spazio nero angolare. Maro Calvi nasce a Cremona nel 1958. Vive e opera in Brianza.

da giovedì 01 luglio 2021 a mercoledì 21 luglio 2021

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da giovedì 10 giugno 2021 a mercoledì 30 giugno 2021

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Marina Giannobi

season: - giu#
category: actual
venue: mimumo

Nel Micromuseo-vetrina, l'artista presenta il suo ultimo lavoro "Hoc", una selezione di end tables con opere fotografiche, ad unica tiratura, stampate su legno: un incontro tra design e fotografia. Paesaggi industriali e ambienti "svuotati" sono i soggetti degli scatti; immagini notturne, dove l'orizzonte sfuma sulle imponenti strutture, immagini nebulose, dettagli decontestualizzati, luoghi scevri di presenza umana. L'installazione viene completata da una fotografia vintage di grande formato: Presenza. Il soggetto con sguardo enigmatico ci osserva, silenzioso e parla direttamente ad ognuno di noi, entra in contatto con lo spettatore innescando una transizione che trasforma l'osservatore nell'osservato, cioè nel soggetto stesso . La ricerca fotografica di Marina Giannobi parte da un preciso obiettivo, quello di catturare la vita, nella sua ordinaria quotidianità, cercando di coglierne quelle energie che un'osservazione distratta potrebbe non percepire. L'artista lavora quindi sul limite percettivo, arricchendolo di nuove esperienze cognitive che concorrono ad una sorta di slittamento della realtà, trasfigurata da quelle energie vitali che esistono e che la compongono effettivamente, ma che solo lo scatto fotografico è in grado di svelare e ricondurre allo sguardo . Gli scatti fotografici non vengono modificati digitalmente. Dal 2000 espone in gallerie d'arte contemporanea e musei. Partecipa al Premio Cairo, alla 54° Biennale di Venezia, realizza una camera d'artista al Malaca lnstituto di Malaga.


Serena Rossi

season: - mag#
category: actual
venue: mimumo

In occasione di PINK VUE 2021 lo spazio del Mimumo verrà ricoperto di pagine di quotidiano bianco e nero, che dà effetto monocromo grigio. Poi sui giornali, dalla parete sinistra a quella di destra, passando per il pavimento, verrà dipinto un segno largo circa 4 cm di rosa acceso acrilico. L’installazione site specific serve per fornire l’idea della preparazione del lavoro sul posto che risulterà poi in netto contrasto con l'effetto finale dell'opera che sarà "chic": il quadro infatti viene preparato sì con una colatura casuale di smalto a solvente lucido, un materiale non propriamente addetto alle belle arti, ma poi con l'aggiunta di glitters e con l'effetto lucido diventa un’opera di Fine art. La mia ricerca, da oltre vent’anni, spazia nell’ambito della pittura informale utilizzando materiali di riuso e non addetti alle belle arti: in questo caso per esempio lo spazio viene indagato con il colore, alla ricerca di paesaggi interiori affini allo spirito. Il quadro ha dimensioni 150x100x4 cm su tela di cotone fine, la tecnica è collage di carta e sopra colata casuale di smalto a solvente rosa molto chiaro e glitters dorati. Il quadro monocromo riprende la serie di tele a colore pastello e glitters che feci negli anni 2010 circa, una di queste grandi tele dal titolo "Urban Slowness" fu scelta da Vittorio Sgarbi per la Biennale di Venezia 2011 e venne esposta a Torino.

da giovedì 20 maggio 2021 a mercoledì 09 giugno 2021

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da mercoledì 28 aprile 2021 a mercoledì 19 maggio 2021

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Elisa Mapelli

season: - apr#
category: actual
venue: mimumo

“Pesce fuor d’acqua” Fotografia digitale Anno 2018 Il pesce allude all’uomo. L’acqua alla sua comfort zone. Il pesce è uscito.Guarda ciò che ha lasciato e si prepara a ciò che accoglierà. Intanto respira.


Valeria Andreis

season: - apr#
category: actual
venue: mimumo

Carezze del Tempo Serie, 2020-2021 Gesso, sanguigna e olio su tela Come affreschi scrostati dal tempo, la superficie delle effigi classiche dipinte da Andreis lascia trasparire gli strati sottostanti. La stratificazione del suo lavoro, velature come sedimenti geologici, viene svelata attraverso carezze con la carta vetrata. Bagliori di tela nuda trafiggono la superficie e rendono tutt’uno sopra e sotto, processo e completamento, creazione e rimozione. Quando un’opera può definirsi finita? Non è forse vero che nel momento stesso in cui l’artista la “consegna” al mondo, essa inizia a vivere una vita nuova? Possiamo negare che l’operato del tempo sia anch’esso parte del processo di creazione e metamorfosi di un’opera? In Carezze del Tempo, Andreis cerca di replicare, con le sue stesse mani “creatrici”, le cicatrici che la storia lascia su ogni oggetto che le viene consegnato, cercando bellezza e mistero proprio dentro quelle fenditure.

da giovedì 08 aprile 2021 a mercoledì 28 aprile 2021

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da giovedì 18 marzo 2021 a mercoledì 07 aprile 2021

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Walter Puppo

season: - mar#
category: actual
venue: mimumo

Cellula - Ossessionante ricerca di una forma assoluta Ogni opera rivela una presenza poetica. Ogni tavola (Cellula) del presente è la tessera di un grande mosaico. La forma è semplice, lineare, il segno è un gesto libero che ogni volta si chiude su se stesso cercando l'assoluto. La forma circolare riporta a visioni arcaiche, pietre, isole e organismi strettamente legati alla natura. Ogni opera è una illusione, un momento del fare manuale e concettuale. La matericità è sempre in tensione, una tensione poetica che volutamente non valorizza solamente l'unicità dell' opera, i cui segni distintivi si fondono nell'integrità cosmica, nel complesso di tutte le Cellule. Il colore diviene attento e controllato, ogni cellula rappresenta la nascita, embrioni che invadono silenziosamente il mondo, presenze silenziose che con il tempo ci avvolgono, ci attraggono con il loro non rappresentare


Eleonora Pozzi

season: - feb#
category: actual
venue: mimumo

HIC ET NUNC “Installazione” Cocci, vecchi libri, fogli, tela, cemento, acrilico, carboncino Fermo immagine. La vita resa immortale nell’atto. Il rosso. La libertà. Tutto si ferma. Per un attimo si resta immobili e sospesi. Poi la vita si frantuma e tutto ciò che era calcifica. Nomi. Persone. Azioni. Quotidiano. Sesso. Vita. Morte. La cenere travolge tutto, confermandosi nell’immortalità. Restano le ombre. Resta il ricordo di una libertà interrotta. Pompei. Ora come allora. Umanità spezzata. L’installazione gioca sul contrappasso tra antico e attuale. Evento naturale che irrompe nel ciclo naturale degli eventi. I nomi contemporanei anacronisticamente collocati in una scena antica. Il rosso pompeiano, diretto rimando alle stanze rosse, chiama l’"atto" che si intravede nei disegni. Disegni della quotidianità in cui il sesso vissuto liberamente in ogni aspetto della vita resta impresso su una carta da giornale del nostro tempo, ora come allora. I disegni ritrovati vengono salvati. La sessualità resa immortale ed esposta, anche se celata dal segno del carboncino. Nero. Fuliggine. Tutto copre. Tutto svela, in eterno movimento.

da mercoledì 24 febbraio 2021 a mercoledì 17 marzo 2021

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da giovedì 04 febbraio 2021 a mercoledì 24 febbraio 2021

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Andrea Sanvittore

season: - feb#
category: actual
venue: mimumo

Esiste un modo per comprendere meglio le cose? Avere diversi punti di vista, infatti, aiuta a comprendere meglio le cose in ogni situazione. È molto importante, quindi, per il nostro benessere e per il nostro equilibrio interiore, addestrarsi alla flessibilità mentale. Capita spesso di avere delle convinzioni così radicate da non rimetterle mai più in discussione, cadendo in errore, eppure le variabili possono cambiare, noi possiamo cambiare o, semplicemente, è la nostra capacità di percepire la realtà che può mutare. Allo stesso modo spesso non riusciamo a trovare la soluzione ad un problema perché non sappiamo cambiare prospettiva. Diversi punti di vista aiutano a comprendere. Chi è abituato ad adattarsi a diversi punti di vista, coglie facilmente anche i cambiamenti più inaspettati e veloci. Compresi quelli interiori. Soltanto osservando la verità da diverse angolazioni possibili saremo in grado di riconoscerla davvero. “È proprio quando credete di sapere qualcosa che dovete guardarla da un'altra prospettiva.” STANDPOINT argilla refrattaria, legno e ferro cm 210x90x20


Anna Russo

season: - gen#
category: actual
venue: mimumo

La mia arte nasce con la scrittura.Scrivo da quando ho capito il senso della scrittura. Così dopo aver imparato a scrivere, cosa che è accaduta più o meno intorno ai sei anni, ad otto anni è arrivato il senso della scrittura: a quell’età scoprii che la scrittura era qualcosa che poteva proiettare, quello che avevo nel cuore, più lontano di quanto avrebbero potuto fare le mie parole parlate. Le parole parlate si disperdono nell’aria e molto spesso rimangono inascoltate, invece le parole scritte restano. Puoi far finta di non vederle per anni, ma tanto loro restano lì, mute testimoni di un’eventuale ignoranza. E poi capita sempre quel momento, che io considero pura magia, in cui quelle parole vengono lette e penetrano nel cuore di chi le sta leggendo. E’ questa la magia delle parole.Da questo amore sconfinato, per la scrittura, sono nati dei libri. Ne ho scritti vari. Ho pubblicato con grandi editori come Einaudi, Mursia, Salani...ma quello che davvero ha portato in avanti quest’arte, sono stati i bambini. All’epoca facevo tante conferenze nelle scuole e notavo la sostanziale differenza tra quei ragazzi che non avevano nessuna voglia di aprire un libro e quelli che caparbiamente leggevano .Il fatto strano è che a me, per naturale vocazione, erano più simpatici quelli che si rifiutavano di leggere: quella selvaggia ribellione mi affascinava. Erano ragazzi che consideravo speciali. Avevano una marcia in più e se si fossero per un attimo fermati a leggere qualsiasi frase del Piccolo Principe o Italo Calvino, la loro vita avrebbe fatto un salto in avanti di eoni. Così inventai i bassorilievi a graffio. I bassorilievi cementano gli scritti più belli, ma sono anche una sfida: bisogna impegnarsi per riuscire a leggerli. Avevo raggiunto il mio obiettivo. I bulli della classe si precipitavano a leggerli. Dovevano dimostrare alla classe di essere più capaci in tutto ed allora li vedevi urlare: SI VEDE BENE SOLO CON IL CUORE, L’ESSENZIALE E’ INVISIBILE AGLI OCCHI! Era una meraviglia, perché quando si rendevano conto di quello che stavano dicendo, non potevano più tornare indietro. Non sarebbero più tornati indietro ne’ in quel momento, né nella loro vita. E adesso che quei ragazzi mi hanno regalato quell’arte, io la porto in giro per il mondo, affinché le grandi frasi che gli uomini hanno scritto, non restino confinate nel buio di un libro, ma brillino alla luce del sole, e diventino così solide e materiche, perché sono le parole più importanti che l’umanità abbia scritto e sono e saranno sempre con noi. Per il MIMUMO-MICROMUSEOMONZA, che mi ha donato questa opportunità, ho deciso di creare l’opera per me più sintetica ed importante: ho inciso nel cemento la poesia SE di Kipling, che non è per nulla un “SE”, ma una certezza vibrante di una determinazione profondissima. Grazie mimumo. Anna RussoLa mia arte nasce con la scrittura. Scrivo da quando ho capito il senso della scrittura. Così dopo aver imparato a scrivere, cosa che è accaduta più o meno intorno ai sei anni, ad otto anni è arrivato il senso della scrittura. A quell’età scoprii che la scrittura era qualcosa che poteva proiettare, quello che avevo nel cuore, più lontano di quanto avrebbero potuto fare le mie parole parlate. Le parole parlate si disperdono nell’aria e molto spesso rimangono inascoltate, invece le parole scritte restano. Puoi far finta di non vederle per anni, ma tanto loro restano lì, mute testimoni di un’eventuale ignoranza. E poi capita sempre quel momento, che io considero pura magia, in cui quelle parole vengono lette e penetrano nel cuore di chi le sta leggendo. E’ questa la magia delle parole. Da questo amore sconfinato, per la scrittura, sono nati dei libri. Ne ho scritti vari. Ho pubblicato con grandi editori come Einaudi, Mursia, Salani, ecc… Ma quello che davvero ha portato in avanti quest’arte, sono stati i bambini. All’epoca facevo tante conferenze nelle scuole e notavo la sostanziale differenza tra quei ragazzi che non avevano nessuna voglia di aprire un libro e quelli che caparbiamente leggevano .Il fatto strano è che a me, per naturale vocazione, erano più simpatici quelli che si rifiutavano di leggere. Era strano, ma quella selvaggia ribellione mi affascinava. Erano ragazzi che consideravo speciali. Avevano una marcia in più e se si fossero per un attimo fermati a leggere qualsiasi frase del Piccolo Principe o Italo Calvino, la loro vita avrebbe fatto un salto in avanti di eoni. Così inventai i bassorilievi a graffio. I bassorilievi cementano gli scritti più belli, ma sono anche una sfida: bisogna impegnarsi per riuscire a leggerli. Avevo raggiunto il mio obiettivo. I bulli della classe si precipitavano a leggerli. Dovevano dimostrare alla classe di essere più capaci in tutto ed allora li vedevi urlare: SI VEDE BENE SOLO CON IL CUORE, L’ESSENZIALE E’ INVISIBILE AGLI OCCHI! Era una meraviglia, perché quando si rendevano conto di quello che stavano dicendo, non potevano più tornare indietro. Non sarebbero più tornati indietro ne’ in quel momento, né nella loro vita. E adesso che quei ragazzi mi hanno regalato quell’arte, io la porto in giro per il mondo, affinché le grandi frasi che gli uomini hanno scritto, non restino confinate nel buio di un libro, ma brillino alla luce del sole, e diventino così solide e materiche, perché sono le parole più importanti che l’umanità abbia scritto e sono e saranno sempre con noi. Per il mimumo MICROMUSEOMONZA, che mi ha donato questa opportunità, ho deciso di creare l’opera per me più sintetica ed importante. Ho inciso nel cemento la poesia SE di Kipling, che non è per nulla un “SE”, ma una certezza vibrante di una determinazione profondissima.

da giovedì 14 gennaio 2021 a mercoledì 03 febbraio 2021

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da venerdì 11 dicembre 2020 a mercoledì 13 gennaio 2021

event is concluded

Fabio Lombardi

season: - dic#
category: actual
venue: mimumo

Ivy nasce dall'idea di glorificare ed estetizzare la decadenza fisica e psicologica del corpo, un corpo che perde la sua individualità per ergersi a simbolo, portando con sé immagini e significati. In questo modo morte, perversione, disfacimento e consunzione si ergono a nuovi baluardi di un'estetica che vuole turbare e ammaliare lo spettatore con opere dove la grafite incontra la fotografia e la pittura digitale, prendendo forma sulla seta. Questo tessuto permette alle opere di variare con l'intensità e l'inclinazione della luce e la loro leggerezza le rende sensibili agli spostamenti d'aria che generano quindi movimento nell'opera.


Sara Mongelli

season: - nov#
category: actual
venue: mimumo

“Fashion victim” Un panno per pulire i pennelli sporchi di colore, adagiato come un vestito su una cruccia per abiti, uno strumento marginario del mestiere, sporco, usato che svela il retroscena, la verità se vogliamo sul processo creativo, diventa esso stesso opera, esposto in una vetrina, strizza l’occhio alla moda, ai suoi codici e ci interroga sul concetto di arte, i suoi confini e forse a volte inautenticità. Sara Mongelli vive e opera a Milano. Si laurea in scultura presso l'Accademia di Belle Arti di Brera. Lavora costantemente sulla ricerca di nuovi linguaggi dell'arte contemporanea, sempre più contaminata da diversi mezzi dell'espressione artistica. Le sue opere si raccontano attraverso scritti poetici, sculture in serie limitata, installazioni e oggetti di design. Traccia un contorno su concetti attuali, legati alle tematiche delle relazioni umane, ai sentimenti, agli atteggiamenti sociali. [email protected] https://www.mongeart.weebly.com/

da giovedì 12 novembre 2020 a mercoledì 02 dicembre 2020

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da giovedì 22 ottobre 2020 a mercoledì 11 novembre 2020

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Paola Paleari

season: - ott#
category: actual
venue: mimumo

Paola Paleari nasce come pittrice ma è nella scultura che trova il suo alleato più fedele. Tramite lo studio, l'osservazione e i ricordi d'infanzia per la natura, l'artista ha trovato nella scultura il medium più idoneo per rappresentare le sensazioni più profonde, riunendo così la sua origine pittorica ad essa. Gli aspetti più interessanti della scultura a cui ha fatto appello l'artista sono la tridimensionalità e la malleabilità, i quali giocano per diventare complici dei movimenti di costruzione e creazione; come se materia, mani e sentimenti lavorassero univocamente per generare ciò che più di sincero esiste; l'arte. La materia diviene l'oggetto concreto che guida l'artista alla ricerca di un rapporto terreno, dove le connessioni e le emozioni umane si mescolano con la sfera naturale. In NAQUI Paola Paleari si avvicina a un mondo essenziale, in cui togliere la pesantezza degli artifici sociali risulta fondamentale per conquistare una sincerità emozionale. Non è un caso che la natura ci metta al suo mondo nudi, spogli, soli con il nostro essere, ma come afferma l'artista "Più cresciamo e più ci addobbiamo, facciamo nostre delle strutture che prima o poi ci staranno strette, ma più di tanto non ci si può coprire se si vuole essere sinceri." L'artista parla di un giro di boa, a cui sembrerebbe che ognuno di noi è destinato ad arrivare per poter essere libero di gestire le pulsioni più naturali ed è proprio in questo frangente che si colloca NAQUI. A cura di Tessa Viganò.


VALERIANGELINI

season: - ott#
category: actual
venue: mimumo

FIGLI DELLA LUNA Il suo percorso creativo incentrato sull’Identità personale, culturale e storica si arricchisce di nuovi spunti affrontando questo progetto “Figli della Luna”, che trae spunto dai versi della creazione della Genesi. Ha immaginato una dimensione onirica in cui la natura femminile e maschile siano percepite come figure armoniche in cui la bellezza è il frutto di equilibrio tra anima e animus* : ….”sogni dove l'assenza di coscienza confonde tutte le cose, per cui io sono ad un tempo, maschio e femmina, adulto e bambino, dove naufraga la successione temporale, la sequenza spaziale, dove non vige il principio di non contraddizione e tanto meno il principio di causalità. Di questa confusione dei codici, l'ermafrodita è il simbolo, nell'accezione greca di synballein che significa mettere assieme. Tutto ciò che è inconscio si proietta, per cui la parte femminile dell'uomo si riflette nella donna che si sceglie perché lo rispecchia, così come la parte maschile della donna si riflette nell'uomo che la ritrae.”(U. Galimberti) Le figure si stagliano in questi sfondi dorati per ricordare la loro natura divina, come iconografie bizantine composte lineari e pure. Lo sguardo si sposta sugli inserti e sui frammenti che animano le composizioni e le rendono tridimensionali, al tempo stesso precarie. La sua visione della realtà si sgretola: si materializza nei suoi frammenti fotografici, o nelle piccole fessure costruite con fogli di carta fatta mano ricoperti di foglia oro. Metafore, rappresentazioni della nostra vulnerabilità davanti alla consapevolezza del nostro limite ”La cognizione della morte, non la morte, è il sapore del frutto proibito”(Dieci, Elena Loewenthal). Il pigmento blu simboleggia l’energia spirituale che trascende tutto e da cui tutto dipende. *Jung descrisse l'animus come il lato maschile inconscio di una donna, e l'anima come l‘inconscio lato femminile di un uomo, con ciascuno che trascende la psiche personale. La teoria di Jung afferma che l'anima e l'animus sono i due archetipi antropomorfici primari della mente inconscia.

da giovedì 01 ottobre 2020 a mercoledì 21 ottobre 2020

event is concluded


da martedì 01 settembre 2020 a mercoledì 30 settembre 2020

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Samantha Passaniti

season: - set#
category: actual
venue: mimumo

I suoi lavori spaziano tra opere pittoriche, scultoree e installazioni, composte con materiali diversi e in prevalenza attinti dalla natura. L’artista, infatti, è solita sceglierli durante lunghe passeggiate che sono occasione per lei di meditazione e di riflessione. Le sue opere sono al contempo site-specific (per l’appartenenza intrinseca dei materiali ad un determinato luogo) e time-specific (per la fondamentale temporalità della raccolta e dell’assemblaggio che porta all’opera finale). Nella cultura africana subsahariana l'Ubuntu rappresenta un principio filosofico fondamentale: l'essenza di cosa significhi essere umani. Ubuntu indica benevolenza verso il prossimo, è una regola di vita basata sulla compassione e il rispetto dell'altro. "Io sono ciò che sono in virtù di ciò che tutti siamo" L'Ubuntu esorta a sostenersi ed aiutarsi reciprocamente a prendere coscienza dei propri diritti e dei propri doveri; spinta ideale verso l'umanità intera, è un desiderio di pace, accettazione di noi stessi e degli altri, delle differenze che ci caratterizzano e che diventano occasione di scambio e di arricchimento reciproco.


Alice Padovani

season: - lug#
category: actual
venue: mimumo

L'opera Cocoon 9 è un'installazione composita creata a partire da nove sculture, sottili steli di ferro alla cui sommità si trovano altrettante piccole "uova" di terra e oro. Sono bozzoli, stanze segrete in cui avviene il cambiamento piùradicaleche esista innatura: la metamorfosi, una combinazione programmata di distruzione e crescita. Non siamo tenuti a vedere questa misteriosa evoluzione, essa può essere solo immaginata. Al nostro sguardo restano solo forme vuote che alludono a metafore di nascita ed assenza, presenza e abbandono.

da mercoledì 15 luglio 2020 a lunedì 31 agosto 2020

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da mercoledì 10 giugno 2020 a martedì 14 luglio 2020

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Eva Reguzzoni

season: - giu#
category: actual
venue: mimumo

I suoi lavori, profondamente intimi, nascono da suggestioni tratte da momenti della sua vita, attimi che, vissuti attraverso l'esperienza emotiva e sensoriale, s'imprimono nella memoria in veste di ricordi preziosi. Questi ultimi sono ilterreno fertile incui ritrova gli spunti perfetti per le sue opere: la ricerca introspettiva diviene un viaggio assorto, una profonda connessione con l'inconscio che, liberato dal suo involucro, si protende nella sua spontanea gestualità. Durante il suo percorso creativo spesso utilizza tecniche e materiali diversi, spinta proprio dalla volontà di rappresentare il continuo mutamento della mente umana, dei suoi contorti percorsi e dei suoi differenti stati emotivi. Linee morbide e sinuose s'interfacciano con segmenti regolari, colori cupi, in grado di far precipitare l'osservatore nell'oblio di quel momento; si trasformano rapidamente in Eva Reguzzoni (Gallarate, 1965) dal 2009 sviluppa una personale ricerca artistica indagando la propria vita interiore attraverso un importante lavoro introspettivo. Questa ricerca l'ha portata all'elaborazione di un linguaggio personale espresso attraverso un'intima gestualità, utilizzando il disegno, il ricamo e la ceramica. Ha esposto in numerosi musei, gallerie, spazi pubblici e privati. Nel 2018 ha partecipato ad una residenza-workshop a cura dell'Associazione Culturale Arteam, presso l'Ostello "Le Stuoie" con tutor Giacomo Lusso e Carlo Sipsz. Vive e lavora a Borgo Ticino (NO) candidi segni di nuova speranza. L'osservatore non può far altro che perdersi in questo tortuoso percorso, che rispecchia e riflette l'affannarsi dell'immaginazione nella mente dell'artista stessa. Episodi fittili, presentato in questa occasione, si costituisce di piccole impressioni del fare-agire su argilla bianca ingobbiata: le tracce residue del manufatto finale svelano e trasferiscono suggestioni e idee complesse su semplici lembi di argilla.


Joe Palla di di Umberto Voxci

season: - mag#
category: actual
venue: mimumo

COVID-19 “Sono un virus: io sono il virus: Sono l’animale che come un virus infetta la terra: sono un parassita. Consumo senza sosta incurante degli atri animali. Sono un virus assassino. Distruggo, uccido e inquino solo per colmare la mia irrefrenabile follia. Sono il virus, un maledetto virus che si rigenera, si adatta, si trasforma per non morire. Mi basterebbe morire per liberare la terra dal mio giogo, ma io non muoio. Sono resistente e per sterminarmi, ho già passato la mia violenza al prossimo. Ho l’eternità. Dio non mi fermerà perché io sono Dio. Io sono il virus”.

da sabato 09 maggio 2020 a domenica 31 maggio 2020

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da mercoledì 01 aprile 2020 a giovedì 30 aprile 2020

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Robert Gligorov

season: - apr#
category: actual
venue: mimumo

La performance dal titolo Chicken Skin (Pelle di Pollo) è uno dei lavori più iconici dell’opera di Robert Gligorov ed è datata 1997. Pezzi di pelle di pollo reale rivestono completamente il suo corpo e la testa. Questa performance rientra nel suo progetto/indagine sul rapporto uomo-animale. L’artista, vegetariano da oltre 20 anni per motivi etici, ha sempre indagato la condizione degli animali nella società. Nel mondo pare che ogni anno vengano sacrificati più’ di 150 miliardi di animali per vari motivi di consumo. L’artista in questo momento così unico per le sue devastanti caratteristiche e per i suoi risvolti non ancora ben chiari, ha pensato al recupero di questa sua opera che ha in comune con il Covid-19 il processo evolutivo del virus. Oggi si suppone che il Covid-19 sia partito dai pipistrelli fino alla trasmissione animale–uomo con le conseguenze che stiamo vedendo attorno a noi. In Cina hanno un rapporto malsano, non igienico, con gli animali nei vari mercati specializzati perché pare che amino molto il sapore selvatico. Tornando all’opera Chicken Skin, non posso non paragonarla alla penultima grave pandemia Cinese, la Bird Flu H5N1 proprio del 1997 la cui origine erano i volatili ma con trasmissione agli umani. L’intento e il messaggio dell’arte di Gligorov è quello di riconsiderare il nostro individuale rapporto uomo-animale e perché no, nel suo sogno ideale, ammirare la bellezza di ogni singolo essere vivente e rispettarlo per il semplice fatto che esista proprio come noi.


Paul Frank Wagner

season: - mar#
category: actual
venue: mimumo

Paul Frank Wagner è un artista contemporaneo che si ispira nelle sue opere all’ Arte Povera e alla Land Art. Paul Frank Wagner nasce in Francia nel 1970 da genitori francesi. Sin da giovanissimo seguendo la famiglia viaggia molto tra Panama, Parigi e gli Stati Uniti, dove cresce fortemente in uenzato dal rapporto con la natura ed in particolare con l’oceano, oltre che dai circuiti artistici che ha occasione di frequentare soprattutto durante il periodo degli studi a New York. E’ qui che Paul incontra alcune gure chiave per la sua formazione come Bernar Venet e il professor Paul Aschenbach, al quale farà da assistente durante l’ultimo anno di università. Non è un caso dunque che per le sue prime opere scelga la corda come mezzo artistico, incluso per la sua prima installazione, completata a soli 21 anni. Successivamente, trasferitosi a Miami, comincia a sviluppare un suo stile personale, realizzando vere e proprie opere con lo spago. Il suo primo riconoscimento come artista arriva nel 2005, in occasione dell’esposizione a New York all’interno di una mostra curata dalla Ok Harris Gallery. Lo stesso anno una sua opera viene esposta nella mostra collettiva « 30 Ways to Make a Painting» insieme a quelle di artisti acclamati come Christo, Nam June Paik e Allan McCollum. Negli anni seguenti e no al 2009 Paul collabora su commissione con la Galleria di Virginia Miller, a Miami, partecipa a progetti collettivi ed espone 100 delle sue opere alla Miami Scope Art Fair. Tornato in Europa, dapprima vive e lavora a Parigi, dove continua ad esplorare le potenzialità artistiche della corda, realizzando opere, installazioni e performance dal vivo. Successivamente si trasferisce in Italia, dove oggi risiede e dove continua a realizzare le sue opere sempre più strettamente legate all’ambiente, sperimentando nuovi materiali come pietre e bastoncini di legno. Tra i suoi più recenti progetti, «Untitled, 2019» è un’opera dedicata alla Croce Rossa Italiana, dove Paul racconta, con la sua particolare tecnica mista, il coraggioso impegno dei volontari, infondendo in chi osserva un forte messaggio di consapevolezza. Da qualche tempo e in tutto il mondo, Paul si dedica inoltre con grande slancio a progetti didattici, quali workshop di arte contemporanea,che lo hanno condotto a sviluppare un originale metodo di insegnamento dell’arte. Il preciso obiettivo è di stimolare l’attenzione dei più piccoli nei confronti delle tematiche ambientali.

da giovedì 05 marzo 2020 a mercoledì 25 marzo 2020

event is concluded


da venerdì 14 febbraio 2020 a mercoledì 04 marzo 2020

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Maddalena Fanfani (MAD)

season: - feb#
category: actual
venue: mimumo

Sin da bambina Mad si rifugia nel mondo dell’arte prediligendo le campire di colore e le linee grafiche. I cartoni animati, soprattutto giapponesi hanno avuto un forte impatto sul suo imprinting. Dopo il diploma artistico decide di proseguire gli studi in Fashion Design all’Istituto Marangoni di Milano. In questo periodo inizia ad esporre le prime opere in acrilico in noti locali milanesi e in occasioni di eventi. Terminata la formazione lavora nel campo della moda per diversi brand d’abbigliamento casual sportswear emergenti in Italia. Successivamente si trasferisce a Londra dove matura la sua esperienza professionale in fashion e graphic design. In questo periodo ha modo di assorbire il mood della Street Art, dell’illustrazione digitale, della moda e musica della capitale inglese. Il mio motto: Liberiamo il bambino, l’eroe che é in noi!


Gep

season: - gen#
category: actual
venue: mimumo

Giuseppe Caserta in arte Gep. Dopo aver frequentato l’istituto tecnico d’arte applicata all’industria con indirizzo grafica pubblicitaria, i suoi interessi artistici si legano alla sua passione per l’hip hop. Fin da giovanissimo si innamora di questo stile, dipingendo i muri della sua città. Circa dieci anni fa il suo interesse viene catturato dalla bellezza delle scritture antiche e dopo un corso seguito alla NABA di Milano si dedica sempre di più alla Calligrafia arricchendo e valorizzando i suoi lavori artistici. La combinazione di colori e calligrafia rende ancora più comunicativa e preziosa la sua Arte che non segue nessuna logica pre-impostata, questa unicità la rende autentica e inimitabile per questo suscita molto interesse da parte della gente grazie al suo stile personale e riconoscibile. I suoi lavori prendono sempre spunto dagli stili calligrafici del passato ma con uno sguardo alla cultura di strada dalla quale proviene. Attualmente i suoi lavori sono richiesti sia da privati che da aziende commerciali tra i nomi più importanti spicca l’Archivio della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano che ha commissionato alcune decorazioni calligrafiche all’interno dei suoi locali appena ristrutturati.

da giovedì 23 gennaio 2020 a mercoledì 12 febbraio 2020

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da giovedì 16 gennaio 2020 a mercoledì 22 gennaio 2020

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Elisabetta Oneto

season: - gen#
category: actual
venue: mimumo

Artista visuale attiva nella zona da più di venti anni dove lavora come pittrice informale - poetica e occupandosi di installazioni artistiche site specific. Nel caso della pittura predilige i grandi formati inserendo spesso la parola dando un taglio poetico ai suoi lavori. La tecnica è quasi sempre mista e i supporti variabili e la finalità un forte impatto emotivo... www.onetoarte.biz [email protected] Elisabetta Oneto è su facebook


JOEPALLA di Umberto Voxci

season: - gen#
category: actual
venue: mimumo

JOEPALLA Il personaggio di JOEPALLA, un pesce palla giallo viene creato nel 2004. L’artista si diverte ad usarlo come brand personale su proprie realizzazioni pittoriche. Nel 2010 unica partecipazione ad una collettiva presso il Superstudio + di Milano in occasione del CONTEMPORARYART2010. Dal 2018 diventa ufficialmente una serie di quadri con una proprio stile e pensiero. JOEPALLA viene vettorializzato e trasformato in un’adesivo che l’artista applica sui propri quadri facendo diventare l’opera un JOEPALLA ufficiale. Il brand va oltre l’opera e l’opera stessa diventa brand; icona clone nel 2094! UMBERTO VOXCI Nato in Nigeria il 04/01/78 frequenta prima il liceo artistico di Milano e poi la scuola di tecniche cinematografiche di Milano. Inizia una collaborazione decennale con lo studio di animazione YUSAKI di Milano realizzando film d’animazione in plastilina per le televisioni svizzere e giapponesi. Nel frattempo si forma come scenografo realizzatore in laboratori di Milano prendendo padronanza con l’arte pittorica, scultorea e scenotecnica lavorando nei settori della pubblicità, animazione e moda. Vive attualmente a Monza e lavora a Milano.

da giovedì 02 gennaio 2020 a mercoledì 15 gennaio 2020

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da giovedì 12 dicembre 2019 a giovedì 02 gennaio 2020

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Felice Terrabuio

season: - dic#
category: actual
venue: mimumo

Felice Terrabuio (Milano 1948) architetto, designer, artista, curatore di mostre e installazioni, scopritore di nuovi talenti, instancabile animatore di progetti culturali, promotore di contaminazioni di spazi urbani con arte diffusa e installazioni di urban art.


Margherita Cornali

season: - dic#
category: actual
venue: mimumo

Margherita Cornali (b. 1997, Segrate, Italy) è un'artista che vive e lavora a Auckland, Nuova Zelanda. Si e’ laureata presso l’università di Whitecliffe College of Art and Design, in Arti Figurative. Poichè tratta tematiche che afferiscono al dolore o al divertimento, le sue opere spesso sembrano contraddittorie. Margherita presenta il suo lavoro sotto forma di performance, installazione, pittura e scultura. La sua ricerca si basa sul mondo dei sogni e su quello dell'infanzia; su memorie represse attivate tramite musica e improvvisazione. Esprime la necessità di giocare nel mondo adulto, spesso con progetti tattili o interattivi. Celebrando l'infanzia, il suo lavoro fa prevalentemente uso di un'estetica che ricorda il mondo del circo associato a memorie autobiografiche. Artigianato e oggetti di recupero esprimono una connessione col passato. Il suo interesse si cela nel potere terapeutico del fare che spesso lei associa al suono e spazio per creare un'atmosfera dove giocare è ancora permesso.

da lunedì 02 dicembre 2019 a mercoledì 11 dicembre 2019

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da giovedì 31 ottobre 2019 a mercoledì 20 novembre 2019

event is concluded

Laura Belloli

season: - ott#
category: actual
venue: mimumo

Laura Belloli nasce a Milano, studia all’Accademia di Belle Arti di Brera dove si laurea negli anni ‘80 consolidando le sue basi artistiche-pittoriche. Dal 2010 fa parte del Direttivo della Libera Accademia Artistica – FAL (Famiglia Artistica Lissonese) molto attiva in tutta la Brianza. Da qualche anno collabora con lo Studio di Design dell’Architetto Paolo Nava occupandosi di modellazione in 3D. Parallelamente all’arte visiva Laura coltiva una forte passione per la musica. L’arte di Laura raggiunge la sua reale forma nei “rotoli” , strisce di carta dipinte lunghe fino a 17 metri poi scannerizzate e stampate su tela, da queste ne trae sculture che realizza attraverso le nuove tecniche in 3D. Predilige l’utilizzo di materiale povero o di riciclo che trasforma magicamente con la propria fantasia e ingenio. Nell’immaginario dell’artista si muovono creature astratte, a volte anche inquietanti, atte ad esorcizzare la paura di un passaggio finale obbligatorio per una rinascita infinita.….


BETTYBELLU' (Elisabetta Orsenigo, Anna Bellù)

season: - ott#
category: actual
venue: mimumo

ANNA BELLU', nata a Seregno nel 1967, vive e lavora a Seregno. Ha frequentato il liceo Preziosissimo Sangue di Gesù di Monza, successivamente si è laureata presso il Politecnico di Milano. ELISABETTA ORSENIGO, nata nel 1971 A Besana Brianza, vive e lavora a Seregno, laureata in lingue, artista autodidatta con una spiccata vena per la creatività. MADRE NATURA rappresenta l’animo femminile come forza generatrice di vita. Le due artiste vogliono sensibilizzare l’uomo ad avere un maggior rispetto per il mondo che lo circonda. Spesso quando l’essere umano si intromette nel mondo naturale crea degli squilibri irreversibili, la nostra “MADRE” vuole dare speranza ad una possibile convivenza tra uomo e Natura.

da giovedì 10 ottobre 2019 a mercoledì 30 ottobre 2019

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da giovedì 19 settembre 2019 a mercoledì 25 settembre 2019

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Solomostry

season: - set#
category: actual
venue: mimumo

Countdown di Solomostry, Milano 1988 Solomostry possiamo dire essere un artista poliedrico – che spazia dalla serigrafia al muralismo, dalla pittura all’installazione – ed è proprio per merito della sua essenza eclettica che intorno al 2007 – e grazie all'incontro con alcune realtà techno/clubbing presenti nella capitale lombarda – si allontana dai graffiti e plasma nuovi soggetti, i suoi soggetti: i Mostri. La ricerca di Solomostry è caratterizzata da una linea compositiva spezzata che si protrae a comporre entità geometriche espressive, rivelanti di violente emozioni. Si tratta di maschere mostruose interpreti delle impressioni, delle trepidazioni, delle inquietudini, degli eccessi, presenti nella vita di tutti i giorni. Il marcato outline costruisce e distrugge al tempo stesso. Le dure linee squarciano la superficie e segnano spazi entro cui giocano colori vivi e piatti, ormai tipici di Solomostry.


Roberto Spadea

season: - ago#
category: actual
venue: mimumo

Roberto Spadea nasce a Monza dove vive e lavora; artista versatile e dinamico, i suoi lavori spaziano dall’action painting, alle installazioni ambientali, alla street art. Spadea ama da sempre la provocazione... legandola sempre ad un impulso poetico o al desiderio di suscitare emozioni e forti reazioni negli spettatori. La sua urban art genera dubbi, accende dibattiti, induce pensieri e riflessioni.

da giovedì 29 agosto 2019 a mercoledì 18 settembre 2019

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da giovedì 18 luglio 2019 a mercoledì 31 luglio 2019

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Andrea Giotto Riva

season: - lug#
category: actual
venue: mimumo

Giotto Riva nasce a Milano nel 98. Dopo aver studiato a Monza presso il liceo artistico “Preziosissimo Sangue” frequenta l’Accademia di belle arti di Barcellona, città dove vive e lavora. Il suo obiettivo è quello di riproporre in chiave classica e figurativa quelle che sono le gioie e le debolezze della società contemporanea.


Gianni Corrado

season: - giu#
category: actual
venue: mimumo

Gianni Corrado, nato a Desio nel 1971, vive e lavora a Seregno. Laureato in Architettura al Politecnico di Milano, nel 1983 ha vinto il suo primo premio al Concorso d'espressione figurativa indetto dalla Banca Popolare di Bergamo e nel 1989 partecipa alla prima mostra collettiva «Pittura a Seregno». Dopo la partecipazione alla collettiva «Biennale del disarmo», organizzata da Artecultura nel 2006, la sua prima personale è nel 2007: «Donne in nero» allo studio «Overview Architektur» di Meda. Nel 2013 e 2014 ha allestito due personali di grande successo a Seregno: «Rosso+Nero» in Galleria civica «Ezio Mariani» e «Colors I hate» allo Spazio «Artex». Sempre nel 2014 con le sue opere è stato ospite d’onore al secondo «International Pins Contest» promosso dall’associazione culturale «restArt» di Monza. Le ultime personali si sono svolte nel 2015 presso gli spazi della Villa Reale di Monza e della Galleria Civica di Monza.

da giovedì 27 giugno 2019 a mercoledì 17 luglio 2019

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da giovedì 06 giugno 2019 a mercoledì 26 giugno 2019

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Federico Montesano

season: - giu#
category: actual
venue: mimumo

Federico Montesano nasce a Monza nel 1990. Consegue il Diploma di 2° Livello in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e attualmente frequenta l’Accademia del Teatro alla Scala di Milano. Parallelamente alla scenografia, ove si muove in ambito teatrale in veste di progettista e realizzatore, sviluppa e approfondisce i propri interessi per le arti visive incentrando il proprio lavoro sull’introspezione e sulla ricerca delle proprie radici, ricevendo apprezzamenti in vari ambiti. Partecipa con successo a diverse mostre personali e collettive, nazionali e internazionali, e collabora con artisti per la realizzazione di eventi.


Elisabetta Oneto

season: - mag#
category: actual
venue: mimumo

Nasce a Santa Margherita ligure anni fa e nel cuore e negli occhi ha sempre i colori che mi rimandano a quei paesaggi dalle tinte vive dell'estate a quelle melanconiche dell'autunno. Parte dalla pittura per passare a mezzi espressivi come l’installazione site specific, foto e video per arrivare a descrivere la propria e l’altrui vita. Nella normalità e nell'anormalità cerca di globalizzare le percezioni. Ama lavorare stimolando l'interazione. Esplora varie tecniche espressive, privilegiando quelle in cui la poesia può esprimere la sua potenzialità, forza artistica ed emozionale l'informale.

da giovedì 16 maggio 2019 a mercoledì 05 giugno 2019

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da sabato 04 maggio 2019 a mercoledì 15 maggio 2019

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Liceo Artistico Preziosissimo Sangue

season: - mag#
category: actual
venue: mimumo

Sabato 4 maggio, si svolge la Giornata dell'Arte del Liceo Artistico Preziosissimo Sangue di Monza, durante la quale tutte le classi espongono opere dai molteplici linguaggi espressivi, maturati nel percorso artistico liceale. La scuola si trasforma in una galleria d’arte contemporanea accessibile al pubblico, ed esce anche nel territorio, con un FUORI Giornata dell’Arte, al fine di nutrire il dialogo e potenziare il confronto con un contesto pubblico e non solo scolastico. Il progetto I N N E S T I, ispirato al lavoro dell’artista Cecilia Viganò, ex allieva del Liceo, che consiste nel riempire con l’arte gli spazi nei quali viviamo, contaminandoli d’arte. Questo progetto prevede un percorso nelle vie del centro storico di Monza ed ha come epicentro il MIMUMO, micro museo di via Lambro 1, dove si mescola con le performance di improvvisazione musicale M U S I K - U N D E R del gruppo dei musicisti del Liceo Artistico, diretto dalla dott.ssa Roberta Castoldi, anche violoncellista del gruppo.


Graziano Moro e Renato Pigatti

season: - apr#
category: actual
venue: mimumo

Graziano Moro e Renato Pigatti condividono gusti, idee e sogni: per entrambi la creatività deve essere libera di essere applicata a qualsiasi oggetto, purché generi nuovi stimoli ed emozioni nella vita quotidiana di ognuno. Entrambi i designer affermano di amare il bello in tutte le sue forme fin dalla culla, diventando due veri e propri esteti: per questo lo sbocco naturale dove sprigionare le loro passioni sono stati i settori del fashion e del design. Nel primo sono passati in brevissimo tempo dalle consulenze per i grandi brand alla fondazione della propria azienda Magazzini del Sale nel 2001, per il secondo, invece, hanno dato vita alla Design of Love, acquisita nel 2015 da SLIDE, con cui hanno sviluppato una collezione in continua evoluzione che conta circa 20 elementi ad oggi.

da mercoledì 03 aprile 2019 a giovedì 18 aprile 2019

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da giovedì 14 marzo 2019 a mercoledì 03 aprile 2019

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Lisa Borgiani

season: - mar#
category: actual
venue: mimumo

Il lavoro di Lisa Borgiani spazia fra fotografia, installazioni e sculture mobili. Ha esposto in varie gallerie, musei, fiere d'arte internazionali e Istituzioni pubbliche: Ambasciata di Italia a Washington D.C., Parlamento Europeo a Bruxelles, Istituto Italiano di Cultura di San Francisco, Londra, Singapore e altri. Da diversi anni collabora con architetti, ricercatori, università italiane e americane, registi, economisti. La visione concettuale dei suoi lavori consiste nel creare una interazione tra l'installazione mobile e l'architettura. Le sue installazioni mobili (create con materiali leggeri e flessibili) creano un dialogo continuo con lo spazio che le circonda, offrendo al pubblico nuovi modi di osservare le proprie creazioni. Lisa Borgiani, Verona, 1979, vive e lavora a Milano.


Silvia Brambilla

season: - feb#
category: actual
venue: mimumo

Nasce nel 1964 a Monza, dove tutt'ora vive. Da sempre appassionata e creativa, si avvicina al mondo dell’arte frequentando corsi di disegno, pittura e modellazione. Ha collaborato per un lungo periodo con una Galleria di artigianato artistico di Monza, realizzando esclusivi monili in ceramica Raku. Ultimamente sta sperimentando la tecnica della smaltatura a fuoco su metalli.

da giovedì 21 febbraio 2019 a mercoledì 13 marzo 2019

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da martedì 29 gennaio 2019 a mercoledì 20 febbraio 2019

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Jorgelina Alessandrelli

season: - gen#
category: actual
venue: mimumo

Nata in Argentina, dal 2014 vive e lavora a Monza. Nel 1995 consegue una laurea in Belle Arti presso l’Università Nazionale di Rosario. In quegli anni si dedica a la educazione artistica in scuole pubbliche e private del suo paese natale. Dal 2000 ha vissuto in diversi paesi che l’hanno arricchita di esperienze umane, culturali ed estetiche, continuando a formarsi come artista e frequentando diversi laboratori e corsi, in cui scopre nuovi e stimolanti percorsi nell’arte. Ha partecipato a mostre collettive e concorsi di arte in Argentina, Brasile, Stati Uniti e in Italia.


Stefano Iosca

season: - gen#
category: actual
venue: mimumo

Lo scultore Stefano Iosca, nel suo percorso artistico iniziato col periodo figurativo giunge all'astratto odierno, toccando il disegno, la pittura e la scultura. Milanese, vive e lavora in un'antica fornace nei pressi del Naviglio; le sue opere sono presenti in collezioni private e pubbliche, in Italia e all'estero.

da giovedì 10 gennaio 2019 a lunedì 28 gennaio 2019

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da giovedì 20 dicembre 2018 a mercoledì 09 gennaio 2019

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Felice Terrabuio, Elisabetta Oneto e Marta S.

season: - dic#
category: actual
venue: mimumo

Felice Terrabuio, Milano 1948, architetto, pittore, curatore di mostre e installazioni, scopritore di nuovi talenti, instancabile animatore di progetti culturali, promotore di contaminazioni di spazi urbani con arte diffusa e installazioni di urban art.
Elisabetta Oneto, artista visuale, lavora come pittrice informale-poetica e si occupa di installazioni artistiche site specific. Nel caso della pittura predilige i grandi formati, inserendo spesso la parola dando un taglio poetico ai lavori; la tecnica è quasi sempre mista e i supporti variabili, la finalità il forte impatto emotivo…


Angiola Tremonti

season: - dic#
category: actual
venue: mimumo

Nata a Sondrio, vive e lavora a Cantù (Como). É designer di moda, pittrice, scultrice: opera agendo a 360 gradi. Come artista è supportata dai principali critici internazionali, Gillo Dorfles, Rossana Bossaglia, Vittorio Sgarbi, Luciano Caramel, Luca Beatrice e tantissimi altri. Angiola Tremonti, durante le sue mostre, non si limita ad una passiva partecipazione, ma trasmette entusiasmo e si ricarica a sua volta, in uno scambio, una comunicazione simbolica con il suo pubblico. Dal 2012 tiene un corso “SPERART “ l'arte della speranza al Carcere del Bassone di Como come volontaria.

da venerdì 07 dicembre 2018 a mercoledì 19 dicembre 2018

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da venerdì 30 novembre 2018 a mercoledì 05 dicembre 2018

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Giorgio Bartocci

season: - nov#
category: actual
venue: mimumo

Giorgio Bartocci, classe 1984, non può essere definito esclusivamente come urban artist. La sua produzione coinvolge, al pari del concetto di curiosità, uno sguardo a 360 gradi, sia in ambito di produzione materica, sia in ambito di commistione dei linguaggi e di marketing del prodotto.
Per chi non conoscesse l’arte di Giorgio Bartocci è d’obbligo citare le due principali fonti d’ispirazione della sua poetica: da una parte il linguaggio primitivo dei graffiti parietali preistorici e dall’altra la teoria della società liquida di Bauman.


Facciavista

season: - nov#
category: actual
venue: mimumo

FACCIAVISTA è un progetto di inclusione sociale il cui obiettivo è individuare e sostenere il talento artistico di persone con disturbo dello spettro autistico, donando libertà al genio artistico dentro di loro. La mostra d’arte dal titolo “Mi dipingevo le mani e la faccia di blu” espone alcuni lavori realizzati dai ragazzi nel laboratorio artistico di Vedano al Lambro, tra cui un dipinto realizzato “a quattro mani” da Roberto Spadea e i ragazzi di Facciavista; un vero e proprio dipinto INCLUSIVO.

da giovedì 22 novembre 2018 a mercoledì 28 novembre 2018

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da giovedì 08 novembre 2018 a mercoledì 21 novembre 2018

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Cristina Gherardini

season: - nov#
category: actual
venue: mimumo

Cristina Gherardini nasce a Desio nel 1977. Fin da bambina possiede buone doti manuali e una forte propensione al disegno, che la porta a frequentare l’istituto d'Arte di Giussano; con gli studi fatti e grazie alla sua curiosità, ha appreso e sperimentato varie tecniche artistiche tradizionali e digitali, fino ad approdare alla pittura. Caratteristica principale delle sue opere è la cura per il chiaro scuro, i graduali passaggi da un colore all’altro e i morbidi contrasti di luce e ombra.


Alessio Ceruti

season: - ott#
category: actual
venue: mimumo

Alessio Ceruti nasce a Varese nel 1980. La sua formazione artistica nasce nell’azienda del padre, dove collabora come lucidatore di metalli per la finitura di opere scultoree di artisti come Pistoletto, Not Vital e molti altri. Inizialmente si concentra sull’utilizzo di metalli e materiali riciclati, passando successivamente a terre e materiali naturali, per approdare poi al plexiglass.

da giovedì 25 ottobre 2018 a mercoledì 07 novembre 2018

event is concluded


da giovedì 11 ottobre 2018 a mercoledì 24 ottobre 2018

event is concluded

Alessandro Galanti

season: - ott#
category: actual
venue: mimumo

"Sogni in Volo" è un’opera fortemente simbolica ed evocativa e rappresenta il raggiungimento di un equilibrio sottile ed essenziale. Da un lato il legno, elemento in continua evoluzione, simboleggia la necessità di crescere e di essere vivi, dall’altra parte il ferro, che ci tiene ancorati alla terra, dona forza e struttura. Alessandro Galanti nasce a Monza il 13 aprile 1975. Qualche anno fa comprende che è giunto il momento di creare per sé un percorso tutto nuovo che, partendo dall’esperienza maturata nella lavorazione della materia, lo porti a trovare una nuova modalità per esprimere il suo senso creativo e artistico.


Andrea Arrigoni

season: - set#
category: actual
venue: mimumo

Due sentimenti contrapposti ordine e caos. Entrambi non dettati dal caso, entrano in conflitto dando vita ad una successione di forme e movimenti. Andrea Arrigoni vive a Carate Brianza, forte passione sin da piccolo per l’arte e la fotografia, completa gli studi presso il liceo artistico ora frequenta L’Accademia di belle arti di Brera. Si appassiona all’architettura, alla sua plasticità e al modo di riempire lo spazio; portando questo pensiero in gran parte delle sue opere figurative.

da giovedì 27 settembre 2018 a mercoledì 10 ottobre 2018

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da giovedì 13 settembre 2018 a mercoledì 26 settembre 2018

event is concluded

Giacomo Morelli

season: - set#
category: actual
venue: mimumo

Giacomo Morelli nasce a Como nel 1995, fin da piccolo è affascinato dalla Natura; tema sul quale si sviluppa la sua ricerca artistica e la sua filosofia di vita. Dopo aver studiato al liceo artistico "Preziosissimo Sangue" di Monza, continua gli studi presso l'Accademia di belle Arti di Brera.
In UNTITLED 2018 (concrete leaf) Morelli ragiona su una perdita di contatto tra la natura e l'uomo; rappresenta il concetto tramite la foglia di una albero che prende le sembianze del suolo urbano sul quale si poggia, mimetizzandosi con esso e pietrificandosi nel materiale.


Roberto Spadea

season: - ago#
category: actual
venue: mimumo

Un'installazione per ricordare tre amati piloti Ferrari (Von Trips, Bandini, Villeneuve), tutti morti in gara, nel tentativo di raggiungere la propria gloria. Roberto Spadea nasce a Monza dove vive e lavora; artista versatile e dinamico, i suoi lavori spaziano dall’action painting, alle installazioni ambientali, alla street art.

da giovedì 30 agosto 2018 a mercoledì 12 settembre 2018

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da giovedì 02 agosto 2018 a martedì 28 agosto 2018

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Sul Filo dell'Arte

season: - ago#
category: actual
venue: mimumo

L’Associazione “Sul Filo dell’Arte” è nata a Monza da un gruppo di donne unite dall’interesse per il tricot ed il crochet e dalla voglia ed il piacere di stare insieme. “Sul filo dell’arte” ha un forte legame con il sociale e l'aggregazione attraverso l’arte. Negli ultimi anni hanno esposto a Monza, Savona, Milano, Vicenza, Bologna e Roma, ma la loro galleria preferita resta comunque la strada, dove anonime installazioni di maglia colorano il grigiore cittadino in modo del tutto inaspettato.